martedì 6 dicembre 2011

Ending of the Month - Novembre 2011

Conosco un sacco di persone appassionate di incipit. Gente che snocciola a memoria le prighe righe (magari le prime pagine!) dei suoi romanzi e racconti preferiti, che se le scrive sull'agenda, che se le dipinge sulle pareti, che se le tatua sulla schiena... immagino abbiate capito.
Io non sono mai riuscito ad apprezzare a fondo il fascino d'un buon inizio, d'una partenza in quarta; così, su due piedi, le uniche intro che mi vengano in mente sono quelle dei Malavoglia e d'una manciata di racconti lovecraftiani.

... In compenso, ho una vera venerazione per i finali.
Un finale azzeccato può dare una marcia in più a un libro buono, ma non ottimo; può sensibilmente modificare il mio giudizio; e in generale, quando finita la lettura passan almeno cinque minuti prima che io posi il libro, è sempre un ottimo segno. Va da sè che difficilemente capita la cosa opposta, poichè il mondo è pieno di capolavori assoluti (Il Don Chisciotte, I Promessi Sposi, Underworld e via così) sfregiati da finali assolutamente indegni - e pur indimenticati nella mia memoria di lettore.

Ma ancora bando alle ciance e con l'Ending of the Month voglio premiar, ogni mese, il finale che più m'abbia colpito, mi sia rimasto impresso, m'abbia emozionato e, per carenza di perifrasi, diciamo mi sia piaciuto.
Al di là che il libro che viene prima sia bello, brutto, intelligente o stupido.
Naturalmente non mancherò di presentarvi di seguito l'ending che tanto m'ha affascinato, specificando che (ovviamente!) legger il finale senza il libro che ci stà dietro vuol dire tutto sommato piuttosto poco; va da sè che, nel caso di ending particolarmente spoilerose, ve lo farò notar con cura.

E la primissima Ending of the Month (ad altissimo rischio spoiler!) va a...

Johann W. Goethe - Le Affinità Elettive
"... E così anche quel cuore, agitato fin poco prima da infiniti affanni, giacque nella pace che nulla e nessuno può disturbare; e poichè si era spento pensando a quella santa, lo si potè certo dire beato. Charlotte gli assegnò un posto accanto a Ottilie e dispose che nessun altro fosse più sepolto sotto quelle arcate. A questa condizione fece cospicue donazioni alla chiesa e alla scuola, al pastore e al maestro.
E così gli innamorati riposano uno accanto all'altra. La pace aleggia sui loro sepolcri, allegre e fra loro simili immagini di angeli li guardano giù dalle arcate, e che momento di gioia sarà quando un giorno si ridesteranno insieme."

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